Torrido caldo a Catania e Bici Express ogni giorno in città pedala in mezzo al caotico traffico veicolare.
Spesso i clienti sono molto esigenti e varie sono le domande su cosa possiamo trasportare con una bicicletta in città, la risposta è: molto più di quello che potreste immaginare!
“Ma il ghiaccio?” “ Sì signore… anche il ghiaccio!!”
A inizio stagione estiva ci arrivano richieste di ristoratori per eseguire ritiro di balate da 20 kilogrammi di ghiaccio tritato presso la pescheria di Catania in via Cardinale Dusmet. Si arriva a movimentare in bicicletta anche 80 kilogrammi al giorno!
Niente segreti di lavoro : la nostra velocità di consegna non da tempo il tempo al sole di sciogliere il ghiaccio.
Siamo i pony express più veloci in città!
Il sistema di trasporto è molto semplice : il software è l’esperienza l’hardware sono gambe – bicicletta – zaino , tutti componenti di una tecnica di trasporto senza sistemi particolari ma ben collaudata da i Corrieri In Bicicletta .
I clienti tendono mettere alla prova il nostro servizio con richieste su tempi e logistica davvero estreme per una buona esecuzione. Riuscirci a dare quel servizio richiesto è sempre una grande soddisfazione.
Nei più difficili trasporti abbiamo imparato a riconoscere il vero valore di un Corriere In Bicicletta , ma anche la vittoria della bicicletta su tutti gli altri trasportatori in città!
( foto: a destra Davide, figlio dello storico imprenditore del ghiaccio di via Cardinale Dusmet a Catania)
Le doti del pachiderma rappresentano molte qualità di Pantani : la forza, la dignità, la pazienza, la saggezza.
L’elefante rappresenta potere e posizione dominante. Marco incarna il simbolo dell’elefante a me molto caro.
Elefante magrolino lo traggo dal testo del brano musicale degli Stadio: commovente musica composta per il film dedicato dai fan al Pirata, nel 2007 la RAI ebbe per “IL PIRATA-MARCO PANTANI” un’ascolto di 5.571.000 telespettatori e 22,97% di share.
La verità è che il ciclismo non è uno sport. E’ una bellissima poesia, la poesia della fatica dell’uomo. Un uomo solo al comando della corsa, gambe, cuore e polmoni, che scala le montagne e arriva al traguardo. Pantani ha lasciato anche belle frasi che descrivono il senso di questo sport.
La pedalata di Pantani era un linguaggio universale, non a caso i francesi, con la loro puzza sotto il naso in fatto di ciclismo e non solo, l’avevano adottato.
Il 14 febbraio del 2004 moriva il campione : è stato un ciclista su strada, ma era uno scalatore incredibile.
Ha vinto il Tour de France (nel 1998, 33 anni dopo Felice Gimondi) ed è stato l’ultimo dei ciclisti (dopo Fausto Coppi, Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Bernard Hinault, Stephen Roche eMiguel Indurain) ad aver vinto Giro d’Italia e Tour de France nello stesso anno.
Pantani è considerato, assieme a Gino Bartali, Charly Gaul e Federico Bahamontes, uno dei più grandi scalatori di ogni epoca.Dopo la sua morte, Charly Gaul dichiarò che probabilmente Pantani era stato più forte anche di lui!
Fiumi di parole sono state scritte su Marco Pantani, nel bene e nel male. Comunque sia Pantani non è MAI stato trovato positivo ad un controllo antidoping!
Il mondo del ciclismo come quello dello spettacolo sono gestiti da squali e avvoltoi e dalle lobbies di potere economico-pubblicitario, forse forse bastava un po’ di vero amore, affetto disinteressato, anche da parte di chi lo ha sfruttato come se fosse stato un mero prodotto commerciale.
Marco Pantani era troppo sensibile per non intuire quanta falsità lo stava circondando…., penso che uno dei motivi determinanti della fine di questo grande campione del ciclismo sia stato questa falsità.
Lo amano ancora oggi a distanza di anni moltissimi appassionati ciclisti e non solo in Italia : monumenti targhe ricordo e fan club dedicati al Pirata sono veramente una cosa commovente. Le foto sono migliaia di ciclisti che raggiungono in bici la vetta per una foto per sentire un ricordo di un’avventura… della sua della nostra!
Monumento a Cesenatico
Targa monumento di Cesenatico
Famiglia Pantani: i genitori a Cesenatico
Che giustizia sia fatta: le recenti indagini riaperte a Forlì sotto la spinta della mamma di Marco sono per i tantissimi tifosi e i molti sportivi che lo rimpiangono, una cosa che ridarà dignità e luce.”È stato prima fregato e poi fatto fuori”, questo viene sempre detto e scritto ovunque..! . Interrogativi, dubbi, voglio tanto sperare che i tanti sospetti saranno chiariti dagli inquirenti.
Più alta è la vetta più dura la caduta!
(Questa video storia che segue è breve per raccontare un mito, comunque molto bello. Buona visione)
Si conclude la quinta Cronoacchianata a Catania e la nostra cargo bike “CA’ CE’ U CARICU” porta a casa un premio speciale della giuria…!
Certo 96 secondi sono tanti …. ma vi assicuro che non è stato facile scalare il colle di Montevergine!
Tabella classifica Cronoacchianata 2015
Il video di Gianluca Ricceri ha bisogno di un commento: è una “produzione veramente annoiata” come presentata da egli stesso…, trovata geniale che riassume molto di questo evento goliardico dei ciclisti urbani.
“Noia” questo termine è un riferimento ben preciso del video che mi colpisce profondamente: “così l’uomo cerca di sfuggire se stesso impegnandosi in tutto ciò che possa distrarlo e aiutarlo a superare la noia di vivere..” (Marco Aurelio).
E allora lo consiglio vivamente ai catanesi : una Cronoacchianata in bicicletta per far ritornare il buon umore e accendere un forte cicloattivismo !!