Sono arrivate..! Dal 15 agosto al 26 agosto siamo chiusi per ferie.
Di nuovo operativi da martedì 27 agosto.
Buone pedalate a tutti!
Categoria: usa la bicicletta (page 1 of 2)
Si chiude il 2020 non bello certo per la pandemia.
In questi mesi siamo stati impegnati come non mai e sempre con una preoccupazione. Dall’inizio dell’epidemia di coronavirus il governo ha stilato la lista delle attività più a rischio ed i trasporti sono tra queste: più semplicemente la possibilità di essere contagiati svolgendo il nostro lavoro è
classificato a più alta la probabilità!
Non ci siamo sottratti ed è stato pensato quello che si poteva fare in condizioni pandemia e chiusura di molte attività commerciali del centro storico e purtroppo dei nostri clienti: le scelte sono state azzeccate con un risultato molto superiore alle nostre aspettative.
Di questo ringrazio tutti Voi che chiamate ogni giorno, scegliendo un servizio di consegne e logistica urbana interamente a emissioni zero, vantaggioso per le Vostre tasche e con benefici per l’intera città di Catania.
Inoltre un altro obiettivo raggiunto è stato il cambio dei comportamenti di gruppi di neoimprenditori catanesi: la sostituzione del modo di trasportare il domicilio in lock down, con veicoli a combustione inquinante, per eseguire le loro consegne a Catania in ambito urbano con biciclette Bici Express bike messenger.
Brindiamo ad un Buon Anno 2021 a chi ci segue, a chi ci insegue… , a chi non ci segue più, ai nostri clienti, fan, ai tantissimi ciclisti urbani e sportivi che ci conosco e salutano per strada.
SEMPER AD MAIORA!
CALENDARIO FESTIVITA' E ORARIO LAVORO: 4 e 5 gennaio 2021 siamo operativi ore 8.30-13.00 e 15.30-18.00 chiusi il 6 gennaio giorno dell'Epifania
Sta per terminare un anno molto impegnativo.
Le sfide tante: una buona parte dell’anno con temperature elevate e dei giorni di freddo pungente con piogge non hanno impedito di portare a compimento la missione assegnateci. Sensazione a volte di stanchezza ma contenti per i lavori eseguiti.
Il futuro è assolutamente ignoto imprevedibile.Chiudendosi questo anno finisce un ciclo importante di questa impresa e se ne riapre un altro.
Nell’abbandonare il 2019 un grazie speciale a tutti i voi che ci sostenete dando la possibilità di traghettare ancora un anno.
Buon anno a tutti!
A.G.
Calendario e orari pony express :
§ 31 dicembre aperti orario continuato fino alle ore 15.00
Torneremo a pedalare dopo Capodanno, giorno 2 gennaio 2020.
Il ciclomeccanico che fa correre le biciclette a Catania ha una storia che inizia dalla “terra degli uomini integri”, il Burkina Faso. Non è per caso che incontro Abdoul Salam Ouedraogo e chiedo un intervista: lui un uomo di poche parole uno di quelli tutto di un pezzo “integri”, con sensibilità capacità nascoste e appena svelate da quelle poche parole che gli strappo.
E’ uno di quelli che ha capito che il posto fisso è una fregatura. La nostra società della certezza del posto spinge a vendere l’anima creando solitudine, servi piuttosto che persone con propria individualità. Salam ha sentito che il posto fisso significava la rinuncia alla propria anima. Dopo essere stato per anni dipendente ha scelto di mettersi in gioco e si è salvato!
Ha iniziato da un mese la sua impresa Atelier des vélos ,via Mario Sangiorgi n°20 a Catania.
Per i giovani che vogliono avvicinarsi al lavoro di ciclomeccanico consiglio di ascoltare le sue parole la sua esperienza.
Questo mestiere è ideale per gli appassionati della bicicletta. Figura essenziale quando si ha problemi con la bici. Perciò i ciclomeccanici sono molto richiesti, per questo motivo la loro professionalità è ambita. I più bravi godono di stima e successo, ma guai a farsi trovare impreparati sulle biciclette di ultima generazione. Oggi questa professione è molto più complessa che in passato e il ciclomeccanico è diventato anche un po’tra virgolette” ingegnere”, visto che tutto è un continuo di aggiornamenti tecnica.
Raggiungo la sua bottega e prima di scambiare due parole con Salam la mia attenzione è ferma al logo della sua impresa: viene ripreso con citazioni l’emblema del Burkina Faso, i colori della bandiera nazionale,cavalli affrontati e lance incrociate, l’aggiunta della corona del ciclista addossata alla stella del Burkina Faso
Questo logo d’impresa cela uno sconfinato amore e attaccamento alla terra di origine.Sto scoprendo qualcosa della sua vita che lo anima senza che una sola parola esca dalla sua bocca!
Così inizia l’intervista e visita in bottega da Salam.
Ciao Salam potresti presentarti agli amici che ci seguono?
Io sono meccanico di biciclette. Dopo aver lavorato per anni nel settore della meccanica delle biciclette con altri, adesso ho la mia officina di assistenza.
Ci racconti come e quando hai iniziato a dedicarti con passione a questo lavoro?
Io sin da piccolo ho avuto la passione per il ciclismo. Nel 1989 per una serie di coincidenze fortunate ho avuto la possibilità di iniziare come apprendista meccanico con monsieur Abdoulaye Nikiema, che aveva la sua officina per biciclette nello stesso quartiere della mia famiglia, nella capitale del Burkina Faso. Lui era anche meccanico della nazionale ciclistica del paese, per cui insieme alle biciclette di città nella sua bottega si lavorava anche alle biciclette da corsa.
Seguivo tutte le manifestazioni ciclistiche che si svolgevano nella mia città. Guardavo estasiato i ciclisti durante le gare e il mio sogno era quello di poter indossare i loro panni e gareggiare, ma all’epoca a Ouagadougou non esisteva una squadra di allievi e io non avevo l’età per gareggiare con gli atleti adulti. Monsieur Abdulaye Nikiema per premiare il mio impegno nel lavoro mi regalò una bicicletta da corsa e così cominciai a partecipare agli allenamenti ma in misura ridotta e adeguata alla mia età con il “Group Fadoul”, una società ciclistica importante che mi dava anche una mano per sostenere le spese connesse alla pratica sportiva (bicicletta, ricambi e di tanto in tanto un rimborso spese).
Piano piano ho raggiunto un buon livello ciclistico e a partire dal 1995 ho ricevuto diversi inviti da società europee: nel 1995 dalla squadra francese “Peugeot” e nel 1996 dalla squadra belga “BBS”, poi sono passato a una squadra di Anversa. Nel 2001 ho iniziato il mio stage presso l’UCI, l’Unione Ciclistica Internazionale che ha sede a Aigle in Svizzera. Qui oltre a seguire il programma di allenamenti e gare facevo il secondo meccanico del centro in un’officina professionale molto all’avanguardia, specializzata in corsi di formazione professionale.
Cosa più ti piace del tuo lavoro?
Nel mio lavoro l’esperienza e la pratica contano moltissimo, senza mettere da parte la teoria ovviamente. Nel lavoro meccanico mente e mani sono fondamentali.
Quali consigli daresti a chi desidera prendere ispirazione da te, avvicinandosi al mondo della ciclomeccanica?
Bisogna avere passione…pazienza…educazione… La bicicletta è un mezzo apparentemente semplice, ma bisogna conoscerla bene e bisogna stare molto attenti nel montaggio della bici prima di consegnarla al proprietario.
Ho saputo da amici che hai partecipato ad una edizione della Parigi-Roubaix
Nel 2002 con la squadra C.M.C. dell’UCI ho partecipato alla Parigi – Roubaix: un’esperienza unica e indimenticabile.
Avresti voluto rimanere nel mondo del ciclismo sportivo?
Sempre. Per me non era un lavoro, ma la mia vita. Ma non rimpiango nulla del passato, il mio percorso di vita e le relazioni con le persone attraverso il mio lavoro mi hanno fatto scoprire altri aspetti che prima sconoscevo come il cicloturismo, o altre pratiche sportive come il triathlon.
Qual è la tua vittoria preferita, quella che porterai sempre nel cuore?
Non ho il ricordo di una vittoria in particolare, ma ricordo i successi alle tappe del Tour du Faso e il calore della gente che mi faceva sentire un eroe.
Ho vinto il Tour du Mali come classifica generare e classifica a punti 1999 e il Tour du Togo come classifica generale 2000.
Hai un idolo del ciclismo?
Laurent Jalabert: un ciclista completo. Riesce a dare ottime performance in qualunque situazione
Cosa hai imparato dal ciclismo sportivo?
Educazione. Il ciclismo è sinonimo di lunghi allenamenti e fatica. Inevitabilmente ti cambia e ti educa. Forse da l’esterno non sembra, ma il ciclismo è uno sport molto duro. Ma quando si ha la passione si scopre anche il lato divertente.
Auguri Salam in bocca al lupo per la grande prova d’impresa che ti aspetta…con i valori che ti accompagnano potrai scalare montagne!
A.G.
CRONOACCHIANATA 2017 : video foto della cicloscalata.
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Cronoacchianata 2017 : messaggi extraterresti da alieni ciclisti di Catania. Si conclude la cicloscalata con un ciclista premiato dalla giuria che improvvisamente parla una lingua “aliena”.
Ecco la classifica finale:
La giornata era iniziata bene con gioia : consegna della campana donata da Andrea Genovese al patron della Cronoacchianata Attilio Pavone, ciclisti che arrivono all’appuntamento 2 ore dopo, la novità APP segnatempo chronohackwatch che non funzionau, la solita camurria di segnare i tempi di percorrenza dei ciclo scalatori con carta e penna, il ciclista che perde l’equilibrio pedalando su una sola ruota mentre in mano tiene l’altra…..
(VIDEO E FOTO DELL’EVENTO QUI…..)
Alla Cronoacchianata di Catania abbiamo visto di tutto e di più in questi anni … mai abbiamo assistito a un messaggio che arrivasse da un punto oltre la terra!!!
Ma extraterrestri che lanciano messaggi noooo…!!!
In fantascienza gli extraterrestri gli alieni sono rappresentati come forme di vita generalmente intelligenti provenienti da un pianeta diverso dalla Terra. Spesso sono anche indicati collettivamente come alieni i rappresentanti di civiltà non umane, anche nel contesto del proprio habitat nativo.
Il significato di “alieno”lo prendo per riferirmi a un “altro”. La parola “alieno” (dal latino alienus col vario significato di «appartenente ad altri, altrui; straniero; estraneo; avverso») indica in generale un soggetto estraneo all’ambiente di riferimento.
Ecco perché con ironia ma non troppo necessita parlare di “ciclisti alieni a Catania”…. perché chi utilizza la bicicletta per muoverci a Catania è considerato degli extraterrestre.
Il messaggio è arrivato adesso sta a noi decodificarlo…..! 🙂
Cronoacchianata 2017: incredibile messaggio alieno!il Video è una rivelazione che porta a reinterpretare sotto una luce nuova e completamente diversa gli eventi passati delle precedenti cicloscalate……
Il ciclista viene premiato dalla giuria e come vedete in video subito pronuncia parole di una lingua sconosciuta, il cane di Giambattista Petrillo inizia abbaiare e diventa irrequieto…..
cose incredibili da paura!!!
Il 2016 pedalando è volato via.
Fin dall’anno 2010 dal primo giorno di lavoro ci governa una forza animatrice che conferisce movimento, nello stesso tempo, dirige e ordina il tutto; è l’amore passione per il lavoro che quotidianamente ci conduce e guida.
Con lo stesso spirito continueremo per il settimo anno consecutivo a pedalare, grazie a voi.
Buon anno a tutti, auguri di buon 2017 🙂
Stiamo per spendere il tempo con la famiglia, le nostre biciclette, probabilmente in giro a pedalare sull’Etna per godersi i colori della natura vulcanica panorami e la frizzante aria do Mongibeddu.
Apprezziamo sinceramente tutte queste ore che verranno perché ci regalano libertà e gioia ma anche un meritato riposo.
A Natale sarà una pausa breve: chiusura il 25 e 26 dicembre.
Riapriremo regolarmente dal 27 fino al 30 dicembre.
31 dicembre chiusi.
Il 2 gennaio 2017 si ritorna in sella!
Grazie per il sostegno che ci avete dato nel 2016.
Un grazie ancora a tutti i clienti, fan e amici catanesi.
Buone feste e buone pedalate a tutti! 🙂
Si conclude la Cronoacchianata 2016, l’interrogativo è “WHERE ARE WE NOW”? “Dove siamo adesso?”
Difficile dire cosa sia la Cronoacchianata…., queste fatiche dei ciclisti urbani che vi partecipano ogni anno.
Cercando di trovare delle risposte è stato da noi definito come un campionato di goliardi ciclisti catanesi e di ciclisti che sfuggono alla noia….., anche il segreto è stato svelato!
Qui in tabella i vincitori e i partecipanti :
Come ogni anno ecco il magistrale video di Gianluca Ricceri che riprende le immagini delle Cronoacchianata 2016. Il video subito aperto presenta l’interrogativo “WHERE ARE WE NOW?”
L’interrogativo non è altro che il ritornello del brano di David Bowie che si materializza in video assieme al volto di Attilio Pavone, ideatore della Cronoacchianata, sul faccino di due vecchi peluche.
Espressione contrita di David Bowie e sfottente di Pavone quello che se la ride.
David Bowie che esprime col canto pensieri inquieti e lo sfottente Pavone… Si canta i luoghi a cui si legano le decisioni di ieri, le incertezze piantate nell’oggi.
Ma ninni futtemu !! 🙂
con risposta “mutu e acchiana”….!
Ecco ancora giù con la goliardia… il piacere della compagnia in Cronoacchianata.
“WHERE ARE WE NOW?” svela il pensiero che “ruota” attorno questo incontro di ciclisti urbani.
Estratto dalle prime strofe del brano musicale Where Are We Now di David Bowie eccole tradotte :
“Dove siamo adesso? Nel momento in cui lo sai, lo sai…Purché ci sia il sole, purché ci sia la pioggia, purché ci sia il fuoco, purché ci sia io, purché ci sia tu”.
La Cronoacchianata c’è…!!
Alla prossima… nel 2017, TUTTI DEVOTI TUTTI!
(foto dei partecipanti alla Cronoacchianata 2016)