Sono arrivate..! Dal 15 agosto al 26 agosto siamo chiusi per ferie.
Di nuovo operativi da martedì 27 agosto.
Buone pedalate a tutti!
Tag: #bikemessenger (page 1 of 2)
Dal 15 agosto al 5 settembre siamo chiusi per ferie.
Di nuovo operativi da lunedì 6 settembre.
Buone pedalate a tutti!
Finalmente è Natale per una breve pausa rigenerante tra doni e relax:
Bici Express Catania chiude il 25 e 26 dicembre.
Riapriremo regolarmente dal 27 fino al 30 dicembre.
31 dicembre chiusi.
Il 2 gennaio 2019 si ritorna in sella!
Grazie per il sostegno che ci avete dato nel 2018.
Un grazie ancora a tutti i clienti, fan e amici catanesi.
Buone feste, buone pedalate a tutti ma senza esagerare…! 😉 🙂
Due giorni speciali ci attendono, riposo e serene pedalate.
Ritorniamo operativi regolarmente da martedì 3 aprile.
AUGURI BUONA PASQUA !!
Il 2016 pedalando è volato via.
Fin dall’anno 2010 dal primo giorno di lavoro ci governa una forza animatrice che conferisce movimento, nello stesso tempo, dirige e ordina il tutto; è l’amore passione per il lavoro che quotidianamente ci conduce e guida.
Con lo stesso spirito continueremo per il settimo anno consecutivo a pedalare, grazie a voi.
Buon anno a tutti, auguri di buon 2017 🙂
Stiamo per spendere il tempo con la famiglia, le nostre biciclette, probabilmente in giro a pedalare sull’Etna per godersi i colori della natura vulcanica panorami e la frizzante aria do Mongibeddu.
Apprezziamo sinceramente tutte queste ore che verranno perché ci regalano libertà e gioia ma anche un meritato riposo.
A Natale sarà una pausa breve: chiusura il 25 e 26 dicembre.
Riapriremo regolarmente dal 27 fino al 30 dicembre.
31 dicembre chiusi.
Il 2 gennaio 2017 si ritorna in sella!
Grazie per il sostegno che ci avete dato nel 2016.
Un grazie ancora a tutti i clienti, fan e amici catanesi.
Buone feste e buone pedalate a tutti! 🙂
Red Hook Criterium 2016 Brooklyn, intervista a Keira Mc Vitty TEAM femminile di WhyBeNormal?
Non è un caso che mi occupo della squadra inglese WhyBeNormal?: uno dei due manager che coordinano il team di cicliste è un catanese l’avvocato Marcello Marina, appassionato di ciclismo patron di 110+RPM, insieme a l’ex atleta pugliese Roberto Ribaud, olimpionico e campione nazionale di corsa (400 metri piani).
Le atlete del team, sono le inglesi Keira McVitty (20 anni), Jo Smith (26), Hayley Edward e Corinne Price (33); l’australiana Leeana Kate James (33 anni), la tedesca Johanna Jahnne (33) e l’italiana Corinne Casati (18 anni).
Corrono tutte su Bici CINELLI , il top nel settore ciclismo.
Lo scorso febbraio la squadra era a Catania per allenarsi sul circuito dell’Etna e poi a Taormina: incuriosito vedere dal vivo queste future campionesse Red Hook Criterium ho pensato di incontrarle.
Ma cos’è davvero questa gara?
Red Hook Criterium è un campionato sportivo mondiale per bici senza freni a scatto fisso fixed, uno degli eventi sportivi più spettacolari al mondo dove gli spettatori possono vivere una serata di gare all’insegna dell’adrenalina, un’atmosfera senza eguali.
E’ al Red Hook, il vecchio terminal per le crociere di Brooklyn, che si è svolta la competizione ciclistica più importante d’America dove oltre a lo spettacolo si sono visti un incidente grave e diversi atleti feriti: inspiegabilmente una moto si ferma in mezzo alla pista e i corridori a tutta velocità si schiantano su la moto uno sopra l’altro. Una trentina sono riusciti a evitare l’impatto ma cinque corridori sono finiti in ospedale.
La gara maschile è stata vinta dallo statunitense Colin Strickland che è andato davvero veloce rimanendo da solo a tagliare il traguardo. Dietro di lui Ivan Ravaioli del Team Cinelli, gloria italiana ciclista romagnolo ex gregario di Pantani e vincitore titolo Rhc 2015, ex professionista alla Mercatone Uno è uno dei più forti atleti Master in Italia.
Nella gara femminile, domina la spagnola Ainara Elbusto, già vincitrice del titolo Rhc 2015, una brutta caduta è avvenuta al penultimo giro e almeno 5 atlete sono rimaste coinvolte.
Nella classifica finale femminile 2016 Keira si piazza al quinto posto con 22 punti.
La Mc Vitty ha contribuito a formare il team a Londra con Ribaud, studentessa universitaria di grafica e arte.Ma adesso lasciamo parlare lei….
Ciao Keira potresti presentarti a gli amici che ci seguono?
Il mio nome è Keira McVitty e ho 20 anni. Sono una ciclista quarta generazione così una vita su due ruote era quasi impossibile da evitare! Il mio pane burro è corsa su strada e gare in pista, ma da lo scorso anno ho intrapreso una nuova avventura – criterium scatto fisso. Il mio primo RHC è stato a Londra nel 2015 e adesso sono agganciata (gioco di parole…) per tutte le gare della RHC 2016.
Sei stata premiata come la più combattiva …complimenti!
Ho appreso in qualche modo la buona forma dalle corse su strada nella prima RHC a Brooklyn, ho cercato solo il buon divertimento! Il risultato di questo il premio vinto come la più combattiva!
Come stai dopo l’incidente e come ti senti fisicamente dopo questa gara?
Per fortuna non sono schiantata, ma la mia compagna di squadra Edwards Hayley così come un sacco di corridori sono rimasti coinvolti in incidenti. E’ stato difficile mantenere la mia attenzione quando ho visto sbattere duro contro le barriere.
Cosa ne pensi di Red Hook Criterium Brooklyn?
La corsa di Brooklyn è stata uno delle corse più belle che ho vissuto nella mia breve storia delle gare. Il mio cuore fisso salta a ogni doppio tornate…. è un battito continuo attraverso la velocità!
Cosa ne pensi di incidenti e cadute frequenti?
Penso che sia solo una parte della corsa e forse uno dei motivi perchè gli spettatori amano questa gara!
Come hai fatto a combattere la stanchezza nei momenti difficili?
Tanto riposo e sonno…. mi piace rilassarmi e ascoltare musica. Cerco solo cose semplici!
Gli applausi degli spettatori sono probabilmente la migliori sferzata di energia, come hai reagito?
Mi piace l’atmosfera, correre di notte, con tali grandi folle è un brusio enorme. Anche se una volta in gara io sono concentrata sul momento e su quello che c’è bisogno da fare all’interno della gara.
Quanto ti sei allenata in preparazione di questa gara?
Io non mi preparo appositamente per criterium, ma la mia forma fisica viene dalle corse su strada e la pista per me significa che posso correre duro… semplicemente godermi l’esperienza. Non è un passaggio naturale… ma sto lentamente migliorando nelle corso dei circuiti più brevi.
Come sono i rapporti le relazioni anche amichevoli e personali con gli altri corridori di squadre avversarie. Hai fatto conoscenze nuove?
Il modo migliore per descriverlo è come una “grande famiglia allargata”. C’è sicuramente un rispetto reciproco tra coloro che competono all’interno di Red Hook. Si tratta di una gara intensa, oltre ad essere potenzialmente pericolosa quindi è bene avere amici in pista che guardano fuori per noi! Trovo che la mia più grande forza è data dalla mia squadra WhyBeNormal?
Hai avuto la possibilità di parlare di incontrare bike messengers?
Sì, naturalmente! I corrieri in bicicletta sono un altro tipo diverso di piloti che competono a RHC. Ho un grande rispetto per questi ragazzi, non ho potuto parlare in gara con loro purtroppo!
Com’è lavorare correre per il Team WhyBeNormal ?
E ‘impressionante, nulla di più perfetto, naturalmente, ma stiamo cercando di aspirare ad essere un insieme più professionale up. Spero che la nostra squadra può essere fonte di ispirazione per gli sponsor all’interno del ciclismo femminile e di contribuire a ispirare più donne a credere di poter fare di più!
Il 9 luglio a Londra un’altra gara, ritornerai in Sicilia qui a Catania sull’Etna per allenamento?
Spero di tornare, ma fino a quando la mia intensa stagione non è finita non sarò in grado di visitare ancora Catania. E’ stato bello preparare la mia forma fisica in Sicilia, adesso debbo prepararmi bene per la prossima stagione. Sono concentrata sulla mia corsa su strada e anche a il London RHC!
Grazie Keira e auguri !
auguri al ciclismo fixed femminile e al Team WhyBeNormal?
Dopo questa prima tappa a Brooklyn il campionato mondiale proseguirà a Londra, Barcellona, per poi concludersi a Milano l’1 ottobre.
Bobo il cane del nostro cliente Eliografia Sicilia viene a mancare e si continua a sentirne l’affetto.
Bobo era considerato un amico per me, per il padrone un membro della famiglia, e la sua morte è intensamente dolorosa, soprattutto perchè rappresentava fonte di compagnia non solo per il padrone ma anche per i clienti della Tipografia di via S.Maria di Betlem a Catania.
Magari adesso qualcuno banalizzerà questo mio ricordo e vi saranno persone pronte a dire che “era solo un animale un cane”, oppure “può prenderne un altro”…!
In realtà il lutto per un cane è carico di significati e aspetti specifici che caratterizzano il legame tra persona e animale.
Il cane è dipendente dall’essere umano, e proprio per questo motivo la sua presenza è pressoché costante sia sul piano reale, sia su quello affettivo (ci si “deve” ricordare di lui, comprare il cibo, accudirlo, curarlo, portarlo fuori).
Il cane non ci giudica, ci accetta come siamo, ci ama senza vincoli. Il legame emotivo che si crea, dunque, è particolarmente intenso, poiché l’animale ha spesso ha una vita dipendente dalla nostra, vive totalmente immerso nel nostro mondo.
Inoltre, le persone sono e si sentono responsabili per lui e spesso devono decidere anche della sua morte.
Non si perde solo un animale amato, una fonte di conforto e di compagnia, di amore incondizionato, di divertimento e di allegria, ma anche una parte importante della nostra stessa esistenza.
Ecco perchè non c’è nulla di sciocco o troppo sentimentale nel piangere per la morte di un animale domestico come è stato Bobo.
Catania consegne in bicicletta alla luce del sole..! Consegne, piccole commissioni, Corrieri In Bicicletta, bike messenger, delivery… Sono stati giorni infernali il 30 e 31 luglio a Catania con temperature a 42° C !
Ma cosa può fare un Corriere In Bicicletta pedalando con il sole che brucia in città?
Poco scriviamo del nostro lavoro e non piace fare “romanzi “vanitosi per affermare che siamo bravi…!
Per una volta diamo al pubblico che ci segue dei dati del trasportato in bicicletta : riguarda giorno 31 agosto dalle ore 8,30 alle ore 15,00 i delivery svolti sotto ad un sole 42°C e con umidità pazzesca.
DATI :
102 bottiglie acqua da 1,5 litri (17 fardelli cassette acqua)
60 chilogrammi di ghiaccio ( 3 balate da 20 kg.)
40 chilogrammi frutta (di cui una anguria da circa 10kg.)
10 chilogrammi ortaggi vari
20 lettere a uffici
4 raccomandate alla Poste Italiane
2 pacchi regalo
280 panini per hamburger
30 chilogrammi pane varia tipologia
4 vaschette gelato da 1kg
3 chilogrammi di carne noce di vitello
1 mazzo chiavi
20 capi abbigliamento in smacchiatoria
diverse urgenze da farmacia
La giornata è stata piena e meravigliosa: siamo stati ringraziati, ammirati e con riconoscimento del lavoro svolto….anche gratificati!
Grazie a tutti per la fiducia!
Ieri si è spento a 95 anni il Principe Francesco Alliata di Villafranca. I ricordi tornano in mente: tutto inizia a Catania ai primi giorni di agosto dell’anno 2009.
Bici Express Catania nasce il primo di agosto 2009 con la creazione di un volantino da diffondere a tutti i miei potenziali clienti in città. Iniziai a portare il mio messaggio verso un tipo di clientela direi base e presso molte attività commerciali del centro storico.
La prima settimana poche richieste telefoniche di domicilio! Il telefono squilla poco e pensai che era estate la gente è tutta a mare a divertirsi in vacanza …. Il caldo torrido di Catania con umidità e sole incandescente iniziava a stancare la mia fibra forte: le zone di consegna decise per dare il servizio EXPRESS erano tutte con pendenze da togliere fiato …., pensai di fermare e cambiare idea su tutte le scelte fatte.
Una mattina di agosto alle 9,00 squilla il telefono:
“ Pronto Bici Express?”
“Sì, buongiorno..”risposi
Una voce molto cortese di donna chiede un servizio di domicilio, ricevo tutte le istruzioni e indirizzi.
Mi precipito , completo il lavoro richiesto e suonai al citofono del mittente : il cognome della Principessa Adelaide era a me sconosciuto mentre il luogo di residenza era il Palazzo Biscari in via Museo Biscari, un luogo di storia meraviglioso!
Salgo le scale del fastoso e enorme Palazzo Biscari, non dall’ingresso principale ma dal secondario : i padroni di casa mi ricevono in un luogo dell’appartamento dove gli ambienti sono più piccoli e conformi alla vita di tutte le persone “reali”.
La sensibilità della famiglia Alliata si dimostrava ogni volta che incontravo loro: venivo messo a mio agio ed erano il Principe e la Principessa Alliata stessi a conformarsi alla mia presenza . Disarmante la semplicità di marito e moglie, interesse per il mio lavoro in bicicletta, della mia vita a Catania e di molti altri dettagli.
Adelaide Alliata veniva chiamata “la signora in bicicletta”, aveva una bici che usava spesso per uscire in città a Catania : gli piaceva molto l’esperienza delle due ruote di muoversi liberamente senza nessun servitore, libera tra la gente e la bellezza della città. Nell’ultimo anno di vita mi raccontò che era impossibile continuare a pedalare visto i dolori alla colonna vertebrale.
Piccoli particolari del mio arrivo a casa Alliata: ogni volta mi aspettava un ristoro, vassoio con una caraffa di acqua fresca oppure tè freddo a scelta con ottimi biscotti …. la padrona di casa prima di iniziare la conversazione comprendeva bene la fatica di un lavoro in bicicletta in una città come Catania.
Il Principe Francesco era un amante della storia un uomo di cultura, la sua biblioteca era un piccolo museo : un giorno mi fece vedere un libro antico dei suoi avi residenti a Palermo. Ma questa è un’altra storia che vi racconterò qui una prossima volta ….
Conservo dei ricordi bellissimi del Principe Francesco e di Adelaide Alliata di Villafranca che non potrò dimenticare.
R.i.P.